Ghibellino senese. Capo dei ghibellini di
Siena, fu tra coloro che, dopo la battaglia di Montaperti del 1260, sostennero
la necessità di distruggere completamente la città di Firenze.
Podestà di Montepulciano nel 1261, nel 1269 venne fatto prigioniero dai
guelfi durante la battaglia di Colle Val d'Elsa e, in seguito, decapitato. Dante
lo ricorda nella
Divina Commedia (
Purgatorio, XI), citandolo tra i
superbi e sottolineando il dono fattogli da Dio di abbreviare il periodo di
permanenza nell'antipurgatorio in virtù dell'umiliazione a cui si
sottopose in vita chiedendo la carità per riscattare la vita di un amico
prigioniero di Carlo I d'Angiò (m. Colle di Val d'Elsa, Siena 1269).